Scopri la nostra qualità certificata e gli aspetti tecnici
La nostra qualità è certificata e controllata
Nr. 50 100 12985 - Rev 003
Per chiusure antipanico con maniglione orizzontale
Le chiusure antipanico vengono utilizzate particolarmente nei luoghi dove sostano persone che non conoscono il posto e dove possono nascere situazioni di panico, cioè, in edifici con grandi flussi di pubblico. Senza dubbio la norma EN 1125 contribuisce nel modo più efficace alla protezione della vita umana nelle situazioni di emergenza e di panico.
Per chiusure di uscite di sicurezza con maniglia e piastra di spinta
Le chiusure per le uscite di sicurezza vengono utilizzate dove sostano persone che conoscono il posto e non sono prevedibili situazioni di panico, cioè negli edifici adibiti ad abitazione, uffici o ad uso commerciale. La norma presuppone però che le persone in questione conoscano le vie di fuga e sappiano usare le uscite d’emergenza.
Per maniglie e pomelli per porte
La norma distingue la ferramenta per forti sollecitazioni. L’elevata resistenza e i carichi estremi garantiscono maggiore sicurezza negli edifici pubblici.
Per porte tagliafuoco
La funzione di una porta tagliafuoco è quella di rallentare la propagazione di un incendio e di favorire una veloce evacuazione in caso di pericolo. Per poter assolvere alla funzione antincendio, le maniglie per porte tagliafuoco devono essere prodotte secondo le specifiche stabilite dalla norma DIN 18273. Questa norma è valida anche per gli elementi che compongono le maniglie. In particolare per quanto ci riguarda il quadro maniglia deve essere in acciaio, deve avere una sezione trasversale di 9 x 9 mm ed essere costituito da un solo pezzo in senso longitudinale.
Tutti i nostri perni possono essere marcati con logo personalizzato o con le relative norme di riferimento
Tutti i nostri prodotti possono essere trattati superficialmente tramite zincatura elettrolitica
Consiste in un rivestimento di zinco sulla superficie dei particolari in modo omogeneo, con gli obiettivi di elevare le proprietà della superficie, ottenendo un’elevata resistenza alla corrosione e all’usura. Un altro vantaggio della zincatura elettrolitica è l’essere uno dei trattamenti a minor impatto ambientale
Permette di ottenere film di colorazione azzurra sul deposito di zinco elettrolitico ottenuto in ambiente alcalino, cianurato o acido. Questo tipo di passivazione non contiene Cromo Esavalente.
È una passivazione liquida a base di Cromo Trivalente, che permette di ottenere una buona finitura decorativa azzurra unita ad un’elevata resistenza alla corrosione di depositi di Zinco puro. Completamente esente da Cromo Esavalente e agenti ossidanti.
È una passivazione a base di Cromo Trivalente che permette di ottenere film di colore tropicale iridescente. Il valore protettivo, testato dalla norma ASTM, UNI ISO ha evidenziato una resistenza media superiore alle 120h prima della comparsa dei focolai bianchi di corrosione. Lo spessore dello zinco depositato sulla superficie può variare a seconda delle esigenze. Il nostro standard va dagli 8 ai 12 Micron.
I nostri articoli vengono prodotti in base alla norma ISO 2768-1 da cui si ricavano le seguenti tolleranze.
Possiamo rispettare ulteriori tolleranze su richiesta dei clienti. In base alle indicazioni sui disegni tecnici possono essere fabbricati prodotti anche con tolleranze diverse e/o più restrittive.
Tutti i nostri perni possono essere scelti con le seguenti tolleranze dimensionali
Alcuni dei nostri perni possono essere forniti con raggio sullo spigolo per non avere problemi con il montaggio sulla maniglia
Viceversa alcuni perni sono a spigolo vivo per non avere gioco nella maniglia. Di seguito alcuni esempi.
Spigolo Vivo
Spigolo n.1 - Raggio 0.2
Spigolo n.2 - Raggio 0.5
Spigolo n.3 - Raggio 1.0
Una scelta e una selezione accurata dei materiali e dei fornitori
Usato dal 99% della clientela, secondo la norma UNI EN 10277-3:2000 n° acciaio 1.0737 con Rm da 510÷810 N/mmq
Secondo la norma UNI EN 10277-3:2000 n° acciaio 1.0718 con caratteristiche simili al precedente con un tenore % di S inferiore di 0,27-0,33%. Rm 510÷810 N/mmq
Secondo la norma UNI EN 10277-3:2000, n°acciaio 1.0736 e 1.0715 con caratteristiche uguali alle precedenti ma privo dell’elemento Pb. Rm 510÷810 N/mmq
Secondo la norma UNI EN 10277-3:2000. Acciaio speciale prodotto in base a nostre indicazioni per soddisfare esigenze dei clienti che richiedono una resistenza meccanica maggiore rispetto alle precedenti qualità, questo acciaio può raggiungere una Rm 630÷890 N/mmq. Rappresenta una via di mezzo tra 11SMnPb37 (AVP) e 35SMnPb14 (PR80)
Secondo la norma UNI EN 10277-4:2000.n° acciao 1.7131. Tipico acciaio da cementazione a tempra che si impiega eccezionalmente quando è necessario raggiungere un’estrema durezza superficiale anche superiore a 40 HRC (conversione approssimativa Rm=1300 N/mmq)
Secondo la norma UNI EN 10088-3:2004.n° acciao 1.4305. Acciaio che coniuga una buona lavorabilità ad un’ottima inossidabilità, impiegato in ambienti particolarmente aggressivi (vicinanze del mare, imbarcazioni, industrie chimiche) Rm= 600÷890 N/mmq